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Comune di Praia a Mare

Altimetria: 5 m s.l.m.
Abitanti: praiesi
Superficie: 22,91 km
Ubicazione: Alto Tirreno Cosentino

Venendo da Nord, l‟uscita di Lagonegro segnala che, lasciando l‟autostrada e proseguendo in direzione sud, si giunge in Calabria, a Praia a Mare. Ci troviamo nell‟estremo lembo settentrionale dell‟alta costa tirrenica calabrese: un territorio caratterizzato da un grappolo di comuni che confinano con la Lucania attraverso il basso corso del fiume Noce ( antico Talaus) e le montagne di Lauria. Scendendo in giù a serpentina, fra i verdissimi monti della Valle del Noce, ci si affaccia, dopo pochi minuti, sull‟azzurro e pescoso mare di Calabria. Ancor prima che la strada vada in pianura, bella e selvaggia, splendida gemma incastonata nel mare, appare l‟isola di Dino che si allunga nel mare, per novecento metri, con direzione est-ovest a guardare la meravigliosa scogliera di Fiuzzi . E‟ il primo centro abitato di una certa dimensione, che si incontra entrando in Calabria lungo la costa tirrenica. Pur essendo una cittadina di recentissima formazione, il territorio sul quale sorge il paese fu però abitato fin da epoche remotissime. Molta della storia di Praia a Mare è nella grotta naturale dove sorge il Santuario di “Santa Maria della Grotta”, vera e propria “porta d‟ingresso” al Centro Storico, dove sono numerosi i ritrovamenti di manufatti paleolitici, neolitici e tardo-romani. L‟insediamento viene fatto risalire intorno al X secolo ad opera di una colonia di Slavi inviata dall‟Imperatore Niceforo. A questo periodo si deve, secondo le fonti, il nome di “Plaga Sclavorum” dal quale sarebbe derivata l‟attuale denominazione. Praia è comune autonomo dal 1928 comprendendo anche i territori di Tortora e, parzialmente, di Aieta che assunsero, invece, la delimitazione amministrativa attuale nel 1937. Ricca di Attrattori (in primis l’area SIC dell’Isola di Dino ed il Santuario Mariano Madonna della Grotta, postazione strategica dell’Itinerario Mariano), e di un prodotto balneare di qualità, si apre alla straordinaria offerta dell‟entroterra concentrata sul Parco Nazionale del Pollino, di cui costituisce la naturale “porta d’inoltro”, in linea di continuità con i bellissimi borghi dell‟entroterra confinanti: Tortora, Aieta, Orsomarso.

Risorse Naturalistiche
Grotta delle Sardine - Grotta - Così chiamata per la copiosa presenza di sarde lì pescate un tempo con una particolare rete detta il "cianciorro" ("giangiuorro" o "giangiuorr'" in dialetto).
Isola di Dino – Sito di interesse comunitario (SIC) - Piccola isola che si innalza di fronte alla località Fiuzzi. Sono presenti delle grotte marine, alcune delle quali navigabili, tra queste le più famose sono la Grotta Azzurra (per l'intenso colore azzurro dell'acqua al suo interno) e la Grotta del Leone (il nome deriva dalla presenza al suo interno di uno scoglio che assomiglia molto ad un leone sdraiato).

Risorse Culturali
Chiesa del Sacro Cuore
Chiesa di San Paolo Apostolo
Chiesa di Gesù Cristo Salvatore - Struttura di recente realizzazione raccoglie il culto dei residenti della località Foresta.
Santuario della Madonna della Grotta - Così chiamato perché posizionato all'interno di una grotta naturale all'interno di una collina.
Rocca di Praia - Castello - Complesso fortificato risalenti al secolo XIV.
Il Fortino - Palazzo - Al XVI secolo risale il forte difensivo del Fumarulo di Praia che i signori di Aieta fecero costruire e destinarono alla difesa del litorale costiero.
Torre di Fiuzzi - Costruita su un faraglione della scogliera di Fiuzzi alto 15 metri, su cui era già presente una torre angioina, è una delle torri più grandi della zona.
Torre dell’Isola di Dino 
Museo Civico - oggi ospita, al suo interno, la sezione Archeologica, la Sezione Conchiglie Marine, Sezione Arte Contemporanea, Sezione Artisti Calabresi, Sezione Cartoline d‟Artista, Sezione Arte sacra, Sezione Ceramiche, Biblioteca e Videoteca.