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Il Centro Storico
L‟abitato, datato “anno mille”, fu prima un centro romanico, interessato dagli scambi commerciali, poi centro importante per il monachesimo basiliano.
Il nucleo più antico del paese poggia sulle rocce che fanno parte della vallata dell‟Argentino. L‟insediamento urbano ruota intorno alla Torre dell‟Orologio che domina la valle: suggestiva sentinella posta fra cielo e monti. Sull‟evidente impianto medioevale dell‟antico borgo, fatto di strade strette, talvolta gradonate, di portali in pietra di buona fattura ed edifici poveri, dotati ancora di scale esterne per l‟accesso alle abitazioni, si leggono ancora, chiaramente gli innesti di epoca seicentesca: la famiglia Brissac, che lo ebbe in possesso fino al 1580, impresse il suo gusto estetico, così pure le famiglie che vi si alternarono nel prosieguo, ad opera delle quali, furono effettuati rifacimenti in più di una chiesa di matrice Normanna.
La Valle
Vero gioiello del Parco, la Valle del Fiume Argentino, è l‟elemento di maggior pregio del Borgo. Per le sue straordinarie bellezze naturali ed ambientali, la flora e la fauna che la popola, con D.M. 425 del 21/07/1987, è stata istituita la Riserva Naturale Orientata, denominata “Valle del Fiume Argentino”. Si tratta di una delle aree più affascinanti del sud Italia. La natura selvaggia domina incontrastata con boschi ricchissimi di una vegetazione tra le più varie, dove spicca il pino loricato, ed una fauna che ospita gli ultimi esemplari di capriolo autoctono. Il soprassuolo vegetale è costituito da un'eccezionale varietà di tipologie. Bosco ceduo, alto fusto, alta e bassa macchia mediterranea si alternano senza soluzioni di continuità su tutto il territorio, con centinaia di essenze diverse che rappresentano un po' tutta la flora arborea ed arbustiva delle varie regioni mediterranee.