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Comune di Tortora

Altimetria: 320 m.s.l.m.
Abitanti: tortoresi
Superficie 56,88 kmq
Ubicazione: Alto Tirreno Casentino

Il territorio, ricco di storia, cultura e tradizioni, conserva le vestigia di un interessante passato, dalla preistoria fino al medioevo. Il primo popolamento di Tortora risale, infatti, secondo le risultanze delle varie campagne di scavi archeologici, al Paleolitico Inferiore (ben 300 mila anni fa). Resti significativi di tale epoca e di quelle successive sono stati ritrovati in Località Rosaneto, in Località San Brancato e sul colle del Palécastro, a testimonianza del fatto che la porzione di territorio del Comune di Tortora compresa tra i corsi terminali del Fiume Noce e della Fiumarella è stata densamente ed ninterrottamente popolata fin dagli albori della civiltà.
L‟attuale assetto urbanistico del Centro Storico, caratterizzato da vicoli, archi, scalinate, palazzi con portali maestosi, modeste abitazioni, antiche botteghe per la lavorazione artigianale del legno, del ferro, della lana, rivela la sua origine medievale. L‟avvicendarsi di diverse influenze etniche, hanno reso Tortora un piccolo scrigno d‟arte e di cultura, la cui storia aleggia negli stretti vicoli del centro storico, nelle architetture dei suoi monumenti, tra le vetrine delle mostre all‟interno del nuovo muuseo, tutto virtuale; tra le mura del Mausoleo romano del Pergolo o nei luoghi delle Necropoli enotrie e lucane.
Oltre ad essere un interessante borgo, per la qualità dell‟offerta culturale (mix di archeologia, storia ed architettura) e naturalistica, Tortora è un centro marittimo ben attrezzato, confinante a nord con la stupenda costiera di Maratea e a sud con Praia a Mare, cui è collegata da una strada lungomare che consente una piacevole passeggiata lungo la quale è possibile ammirare un paesaggio marino suggestivo, racchiuso tra l‟isola di Dino e la scogliera di Fiuzzi, a Sud, la secca di Maratea, il promontorio di Torre Caino ed il Golfo di Palinuro, a nord.

Tortora è il primo centro cittadino della costa calabro-tirrenica per chi proviene da nord. Il suo territorio, con una estensione di 58 chilometri quadrati, è rappresentato da tre realtà antropiche:
la Marina di Tortora: sviluppatasi negli ultimi trent‟anni sull‟ampio litorale tirrenico;
ll Borgo antico, posto sull‟altura (300-400 m.s.l.m.): uno scrigno di arte e cultura, a circa
sette chilometri dal mare, (400 ab.), costituitosi intorno all‟anno mille;
le 14 Località/Frazioni montane che spingono il territorio comunale nel Parco del Pollino fino a 810 metri sul livello del mare in un contesto ricco di risorse idriche, di suggestivi paesaggi boschivi e variegate specie animali.

Luogo ricco di storia, cultura e tradizioni, Tortora conserva le vestigia di un interessante passato, dalla preistoria fino al medioevo. Il primo popolamento di Tortora risale, infatti, secondo le risultanze delle varie campagne di scavi archeologici, al Paleolitico Inferiore (ben 300 mila anni fa). Resti significativi di tale epoca e di quelle successive sono stati ritrovati in Località Rosaneto, in Località San Brancato e sul colle del Palécastro, a testimonianza del fatto che la porzione di territorio del Comune di Tortora compresa tra i corsi terminali del Fiume Noce e della Fiumarella è stata densamente ed ininterrottamente popolata fin dagli albori della civiltà.

Risorse naturalistiche.
A nord del centro storico è presente una pineta che si affaccia sulla valle della Fiumarella e verso il mare attrezzata per pic nic ed attività di gioco. A sud del Centro Storico insiste l‟ambito della Fiumarella, importante corridoio ambientale di tipo fluviale fortemente inciso, con morfologie caratterizzate dalla presenza di grotte ed anfratti, di connessione tra la montagna ed il mare.

Risorse culturali.
Chiese e Conventi

  • Chiesa di San Pietro Apostolo di stile classico. E‟ stata edificata per la prima volta nel 1300 e ricostruita nel 1600 con titolo di chiesa madre. Ha tre portali d‟ingresso rettangolari, e custodisce una statua lignea di San Pietro Apostolo.
  • Chiesa del Purgatorio (XII secolo): la più antica chiesa del paese, con un portale litico in stile romanico; al suo interno si trovano dipinti raffiguranti scene della Bibbia.
  • Chiesa Materdomini risalente presumibilmente ai monaci italo greci, è stata ricostruita all‟inizio del secolo scorso.
  • Convento dei Cappuccini (centro storico), ha annessa una Chiesa con cupola a gradini.
  • Convento SS Annunziata, risalente alla fine del 1500.

Dimore storiche

  • Palazzo storico Lomonaco, situato nel cuore del rione Julitta, conserva un magnifico portale del '700.
  • Casa Orleo.
  • Palazzo feudale.

Siti Archeologici e Museo

  • Rosaneto, in prossimità della sponda sinistra del fiume Noce, giacimento all‟aperto di strumenti preistorici databili tra i 200.000 ed i 150.000 anni fa.
  • Grotta di Torre Nave deposito risalente al Paleolitico Medio di circa 35.000 anni fa.
  • Località Palecastro, San Brancato e Pergolo presenza di numerosissime tombe, quasi tutte dotate di ricchi corredi costituiti da vasellame di pregio e monili in argento, bronzo, ferro ed ambra di produzione indigena e d‟importazione dalle città coloniali della Magna Grecia e dalla Grecia stessa.
  • Museo Archeologico : la nuova sede del MUSEO DI BLANDA, oltre le vetrine e la pannellonistica tradizionale ( relativi ai numerosi reperti ritrovati durante le indagini promosse dal 1990 dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria e del Comune di Tortora) , si propone con una serie di exibit multimediali che presentano i reperti archeologici mediante modelli virtuali.